Dove è giusto andare

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Un romanzo avvincente ambientato negli anni Venti e Trenta del Novecento dove l’amore e la fratellanza si affermano in un mondo ormai entrato nella spirale di una violenza cieca e senza fine.

Sku: 978-88-99431-04-4 Categories: Collana Falesie, Narrativa, Romanzi Tag:

Descrizione

Il Novecento, nei suoi primi cinquant’anni, ha purtroppo dato pieno motivo agli scettici sulla natura e sulla bontà dell’Uomo di sentirsi nel giusto. Solo l’amore, e l’amicizia, che continuano tenaci e in forma carsica a produrre il loro lenimento sull’Essere per antonomasia, solo essi combattono e vincono quello sconforto.
Achille Machetti ed Eléna Almudian si formano in esperienze dolorosissime. Il giovane e mite grecista nella partecipazione, da volontario, agli ultimi scampoli della Prima guerra mondiale. La bella pianista di Crimea impiegherà lustri per recuperare la sua libertà di amare dopo la tragica notte di violenza in Miniaatov, nel corso della guerra civile russa.
Solo l’amore è in grado di riportare entrambi alla pienezza del vivere. Al loro sentimento si aggiunge il tema dell’amicizia, del legame solido, ironico, divertente ma protettivo che unisce i due protagonisti ad altri soggetti, soprattutto a Ettore, uomo sensibile e raffinato, sul quale la violenza del Secolo Breve avrà conseguenze imprevedibili.
Malinconico ritratto di un’epoca, quella degli anni Venti e Trenta, divisi fra il legame con il passato e la tensione a un futuro che non s’intravvede, frastornati dallo scontro fra le due grandi omicide ideologie contrapposte, laddove solo la libertà, l’intelligente distacco e il coraggio consentono ai protagonisti di vivere la loro vita in mezzo agli eventi, discernendo con mente libera ciò che è giusto da ciò che non lo è.

Informazioni aggiuntive

Peso 370 g
Dimensioni 14 × 21,5 cm
Pagine

224

Rilegatura

Brossura

Autore

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